Branch o Sussidiaria

La nuova configurazione di UK come paese extra UE ha modificato anche l’approccio col quale ci si avvicina al paese laddove si voglia in esso investire e/o con esso intraprendere relazioni di natura commerciale.
Per quanto riguarda le implicazioni fiscali, infatti, un soggetto che intenda fare business con UK dovrà innanzitutto valutare la possibilità di ottenere un’identificazione fiscale presso l’erario britannico (HMRC). Tale identificazione comporta generalmente una registrazione VAT (IVA) e il rilascio di un numero EORI britannico.

Oltre all’eventuale necessità di ottenere l’identificazione fiscale, i soggetti che desiderano interfacciarsi con il Regno Unito, dovranno attenersi a diversi adempimenti, i quali dipenderanno sostanzialmente da queste due variabili:

- il soggetto esporta i propri prodotti in UK senza avere una presenza fisica sul territorio britannico;

- il soggetto esercita un’attività in UK che reca gli aspetti di una stabile organizzazione sul territorio britannico.



Le disposizioni previste dalle leggi britanniche differiranno, quindi, nel caso in cui un’azienda desiderasse esportare i propri beni all’interno del territorio britannico avendo o meno una stabile organizzazione sul territorio.

Qualora questa non fosse presente, al soggetto non-UK si applicheranno obblighi diversi a seconda del tipo di fornitura e del valore della stessa, come vedremo di seguito.

Al contrario, nel caso in cui l’attività svolta fosse sufficiente a costituire una stabile organizzazione, il soggetto estero dovrà valutare se esercitare tale attività attraverso la creazione di una filiale (branch) anziche’ di una succursale (subsidiary).

Pubblichiamo il MANUALE a cura dell'Ufficio ICE di Londra che spiega la materia nei dettagli